Anche per l’anno 2020 è stato confermato il bonus sicurezza. Per migliorare la sicurezza delle proprietà e prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi e proteggere così la propria abitazione.
Come funziona:
Il cittadino ha la possibilità di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute che riguardano:
- impianti di videosorveglianza
- impianti di antifurto
- porte blindate
- vetri antisfondamento
- tapparelle motorizzate e meccaniche
- installazione di catenacci , serrature e spioncini
- installazione o sostituzione di cancelli , cancellate e protezioni murarie .
A chi è Rivolto :
- proprietario dell’immobile
- titolare del diritto di godimento
- familiare convivente
- coniuge separato
- convivente more uxorio
Ha diritto al bonus sicurezza anche colui che esegue in proprio i lavori.
In cosa consiste l’agevolazione fiscale?
Consiste in una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute su un importo totale massimo di 96.000€ e comprende tutte le spese sostenute nel progetto. Si può detrarre, quindi, fino ad un massimo di 48.000€ (la metà di 96.000€) da portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi per 10 anni consecutivi con 10 rate di pari importo.
Pagamento:
Per usufruire del bonus sicurezza i pagamenti devono essere tracciabili, ovvero attraverso Bonifico Parlante , postale o bancario in cui inserire:
- causale del versamento, con riferimento alla norma (art. 16-bis del Dpr 917/1986),
- numero, data e importo delle fatture,
- codice fiscale del beneficiario delle detrazione,
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Nel caso di colui che esegue in proprio i lavori potrà indicare unicamente i costi per l’acquisto dei materiali.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti fare click qui o anche qui. Per ulteriori informazioni consultare anche Google per Bonus Casa.