L’Ente Nazione Italiano di Unificazione, conosciuto anche come UNI, è un’associazione privata e senza scopo di lucro riconosciuta dallo Stato Italiano e dall’Unione Europea che da quasi 100 anni elabora e pubblica norme tecniche volontarie in tutti i settori industriali, commerciali e terziario.
Nello specifico in questo articolo si parlerà delle normative UNI 9795 e UNI 11224 relative all’impiantistica antincendio, a come si progettano, applicano e a chi sono dirette le suddette normative.
La normativa UNI 9795 è stata promulgata per la prima volta il 31 gennaio del 1991 con lo scopo di fornire i criteri per la realizzazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione d’ incendio e dei sistemi fissi manuali di segnalazione d’ incendio. Nel corso degli anni è stata successivamente modificata (1999, 2005, 2010) ed integrata fino all’ultima edizione, quella del 2013, che introduce nuove indicazioni di applicazione e indicazioni sui materiali da utilizzare.
Nello specifico sono state apportate le seguenti modifiche:
- Aggiornamento dei criteri normativi
- Nuovi criteri per la copertura con rilevatori puntiformi di soffitti con elementi sporgenti
- Nuovi parametri per l’installazione di rilevatori ottici lineari di fumo
- Aggiornamento sui sistemi di aspirazione
- Inserimento dei rilevatori lineari resettabili (cavo termico)
Come già indicato in precedenza, la normativa 9795 prescrive i criteri per la progettazione, installazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio, collegati o meno ad impianti di estinzione o sistemi di protezione (sia di tipo attivo che di tipo passivo) installati negli edifici, a prescindere dalla loro destinazione d’uso. Rispetto alla precedente versione, quella del 2010, è stata effettuata una revisione del testo per via dello sviluppo delle tecnologie utilizzate nel campo della prevenzione degli incendi.
Un esempio delle attività soggette all’obbligo di installazione di impianto antincendio:
- Beni Artistici Culturali come Musei, Biblioteche
- Edifici ad elevato valore storico
- Locali di pubblico spettacolo (Teatri e Cinema)
- Strutture ricettive turistico-alberghiere
- Strutture Sanitarie (Ospedali, Case di riposo)
- Edifici scolastici
- Impianti sportivi
- Metropolitane
- Autorimesse
- Grandi magazzini
- Attività commerciali oltre i 400 mq
così come tutte le attività soggette ai controlli dei VVFF secondo il D.P.R. 151/2011.
La normativa UNI 11224, invece, descrive le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza e il controllo periodico, la manutenzione e la verifica generale dei sistemi di rivelazione automatica di incendio. Promulgata inizialmente nel 2007, viene aggiornata ed integrata nel 2011 apportando modifiche redazionali alla normativa precedente. In questa nuova versione della normativa si definisce il ruolo del tecnico qualificato come una “persona dotata della necessaria formazione ed esperienza che ha accesso ad attrezzature, apparecchiature ed informazioni, manuali e conoscenze significative di qualsiasi procedura speciale raccomandata dal produttore, in grado di eseguire su detto impianto le procedure di manutenzione specificate dalla presente norma”. Inoltre introduce una modifica per quanto riguarda la sorveglianza con periodicità continua e non ogni 30 giorni come nella versione precedente.
È importante sottolineare che molte delle strutture che frequentiamo e che dovrebbero essere controllate con un sistema antincendio, non sono effettivamente a norma. Ecco perché la ditta Zumpano Impianti progetta ed installa sistemi antincendio seguendo scrupolosamente le direttive indicate dalla normativa attualmente in vigore. Gli ultimi lavori in questo campo sono stati fatti nella struttura dell’Università della Calabria, nel villaggio turistico Otium Club sia nell’area benessere spa, sia nell’area convegni.
Zumpano Impianti